Il Consiglio di Stato, sezione Sesta, con la sentenza 21 marzo 2019 n.1884, rigettando l’appello proposto da ENEL Distribuzione s.p.a. e confermando la sentenza di primo grado, ha definitivamente accertato l’illegittimità del decreto di concessione, in favore di ENEL, affermando importanti principi a tutela anche delle cd. imprese elettriche minori concessionarie del servizio di distribuzione dell’energia elettrica.
Il Giudice di Appello, in particolare, ha ritenuto condivisibile la decisione appellata, nella parte in cui ha accolto il ricorso proposto da SNIE s.p.a., relativo alle doglianze di vizio del procedimento e carenza di motivazione del d.m. impugnato; segnatamente ha chiarito la corretta interpretazione dell’art. 9 d.lgs. 16 marzo 1999, n. 79, in coordinamento disposto con l’art.7 della Legge 9 gennaio 1991, n.10 (che autorizza le imprese elettriche minori alla prosecuzione dell’attività di distribuzione con la eliminazione del limite, stabilito dall’articolo 4, n. 8, della l. 6 dicembre 1962, n.1643, come modificato dall’articolo 18 della l. 29 maggio 1982, n. 308, ovvero “a condizione che l’energia elettrica prodotta venga distribuita entro i confini territoriali dei comuni già serviti dalle medesime imprese produttrici e distributrici alla data in vigore della presente legge”.
sentenza cds 1884.2019